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Punti di vista: Antonio Cairoli

The deal of the day on 24MX.

Con Jeffrey Herlings fuori per infortunio, Antonio Cairoli era per gli appassionati il favorito per la vittoria del round di apertura del Campionato Mondiale Motocross FIM 2019. Il nove volte campione del mondo non ha disatteso le aspettative ed ha dominato il Gran Premio della Patagonia-Argentina. Cosa ha dichiarato domenica sera dopo la splendida performance? Abbiamo trascritto il podcast dell’intervista post-gara per darvi la possibilità di leggerla.

MX Vice: Credo non ci sia molto da dire. Hai vinto entrambe le manche dominando. Ti sei dovuto far strada tra i piloti più forti di ogni tempo ed hai fatto vedere che sei in perfetta forma. Penso che tutto vada bene? 

Antonio Cairoli: Si, va tutto bene. Ieri ero un pò deluso perché conosco questa pista e se non centri una buona partenza è dura aggiudicarsi il GP. Inoltre qui non avevo mai vinto. Ero convinto di fare bene in questa gara ma mi son dovuto ritirare in qualifica. Dovevo partire da una traiettoria completamente esterna che, su questa pista, non è la migliore. In questo tracciato i tempi dei piloti sono abbastanza simili e se parti dietro è molto difficile recuperare. Fortunatamente sono partito bene in entrambe le manche.

Speravo di essere almeno nella top ten nei primi giri, invece mi son ritrovato quarto e quinto ed ero davvero contento. Mi sono divertito a correre qui, specialmente nella seconda manche quando mi sono trovato a lottare con Tim [Gajser] e Romain [Febvre]. E’ stato bello. Speriamo di fare un’altra grande gara ed una spettacolare battaglia anche a Matterley Basin.

Le tue partenze sono state fenomenali. Avresti mai creduto di partire così bene dall’esterno?

Si, ci ho creduto perché sono bravo a partire. Credo sia basilare. Ero molto motivato perché sapevo che non potevo permettermi di partire male se volevo provare a vincere il GP ed è ciò che ho fatto. Abbiamo lavorato da ieri fino al warm-up di stamattina. Dovevamo trovare il modo migliore per arrivare velocemente alla prima curva e provare a stare il più davanti possibile. Tutto ha funzionato alla perfezione e sono felice perché il GP è andato veramente bene.

Esaminando la pista, scommetto che non sia una delle tue preferite perché è veloce e non molto tecnica. Sei un pilota intelligente a cui piace studiare le traiettorie e trovare passaggi tecnici che solo tu sai fare. Sei rimasto sorpreso del livello che hai raggiunto in questa gara? 

Si, hai ragione. Non è una pista tecnica. E’ una pista veloce senza molte buche. Ci sono alcuni punti impegnativi e salti su cui bisogna stare attenti. Quest’anno ho lavorato un pò di più sull’intensità perché voglio essere preparato ed evitare alcuni problemi che ho avuto lo scorso anno. Mi sono impegnato tanto  e credo che abbiamo fatto un bel lavoro finora.

Naturalmente credo che Tim [Gajser] sia un pò più veloce rispetto all’anno scorso perché ha passato un buon inverno. E’ migliorato ancora ed è davvero molto veloce. Anche Romain [Febvre] è cresciuto rispetto al 2018. Sta bene ed è bello vedere che è in grado di centrare buoni risultati.

Ricordo che lo scorso anno, probabilmente in Trentino, hai dichiarato che avevi qualche problema a trovare motivazioni per allenarti durante l’inverno. Credo che quest’anno non hai avuti pensieri di questi tipo? 

Le motivazioni non mi sono mancate perché l’anno scorso Jeffrey [Herlings] è stato il più veloce per tutta la stagione. Io ho avuto qualche infortunio che mi ha rallentato e che non mi ha permesso di seguire il programma di allenamento. Quest’anno sono stato motivato dal fatto che volevo a tutti i costi rimanere vicino a Herlings, ma purtroppo per ora è fuori. Il livello è talmente alto, sia in gara che in allenamento, che anche se commetti un piccolo errore puoi perdere tanta velocità. Mi auguro che possa rientrare presto e tornare a lottare per il campionato che, per ora, si sta mettendo veramente bene per me. Vedremo come andrà a finire.

Come hai dichiarato, l’anno scorso hai subito molti infortuni. Ogni intervista che abbiamo fatto verteva su problemi e infortuni. Quando è stata l’ultima volta in cui ti sei sentito a posto fisicamente? Te lo ricordi?  

Non saprei. Penso di aver raggiunto un livello che non ho mai avuto in passato. Mi sono preparato molto bene quest’anno, per provare a battere Jeffrey e tutti gli altri miei avversari. Credo sia molto importante evitare di infortunarsi e rimanere concentrati sull’obbiettivo finale.

Credi ci sia qualcosa che tu puoi cambiare per evitare di incappare nella lunga serie di problemi e infortuni che ti hanno rallentato l’anno scorso? C’è ancora qualcosa che puoi fare? 

Certo! Ho bisogno di allenarmi di più e più intensamente ogni giorno. E’ molto importante. Essere più costante nei tempi sul giro perché l’anno scorso potevo essere veloce come Jeffrey in alcuni momenti ma non per tutti i quarantacinque minuti di gara.  Questo era il motivo per cui riusciva a riprendermi nel finale ed a vincere  le gare oltre a starmi così vicino da riuscire a sorpassarmi. Questo è il mio obbiettivo per quest’anno e credo che non siamo molto lontani. In questo momento  non sono ancora al 100% perché siamo solo alla prima gara del campionato. Tutti cercano di stare calmi e di non commettere errori. Stiamo ancora lavorando sulle basi per arrivare al top più avanti nella stagione.

Tutti parlano di Jeffrey Herlings in questo momento, quando pensi sarà in grado di rientrare e quali sono i tuoi piani. Credo sia molto semplice: hai solamente bisogno di fare del tuo meglio e guadagnare più punti possibili.  

Si, naturalmente. Mi dispiace che Jeffrey non sia qui ma, a volte, i GP sono così e non possiamo farci niente. Se quello che mi è successo ieri fosse capitato oggi avrei perso di colpo 25 punti. Non bisogna sottovalutare niente e nessuno in pista, evitare di infortunarsi e rimanere concentrati sull’obbiettivo sono le uniche cose che contano.

Intervista: Lewis Phillips | Immagine principale: ConwayMX

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MX Vice Editor || 25